Oggi, in audizione presso la X Commissione della Camera dei deputati, Movimento Consumatori ha presentato una serie di emendamenti al decreto bollette. L’associazione ha avanzato interventi specifici per tutelare gli utenti, con particolare attenzione alla trasparenza delle offerte nel mercato dell’energia elettrica e del gas.
MC ha espresso un giudizio positivo riguardo al reingresso dell’Acquirente Unico (AU) come approvvigionatore delle famiglie vulnerabili, anche tramite contratti bilaterali a termine con grossisti selezionati, ma ha chiesto l'esclusione della clausola del prezzo medio più basso per l’acquisto dell’energia da parte dell’AU, in quanto questa limiterebbe la sua capacità di manovra sul mercato elettrico. Inoltre, l’associazione ha proposto integrazioni all’articolo 5 del decreto, con la definizione di regole certe per la trasparenza e la confrontabilità delle offerte, tra cui l’introduzione di un albo dei venditori sotto la supervisione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Infine, Movimento Consumatori ritiene che il riferimento, che si ripete più volte nel decreto, alle 'microimprese vulnerabili' come destinatari delle misure debba essere stralciato, in attesa di una precisa identificazione, poiché non vi è alcuna definizione né normativa né regolatoria di imprese di questo tipo.
Nonostante il decreto offra un sollievo immediato per molte famiglie, Movimento Consumatori ritiene che le misure previste rappresentino comunque solo un palliativo rispetto alla crisi energetica che affligge il Paese. Il decreto, infatti, non affronta le cause strutturali dell’aumento dei costi energetici e si limita a intervenire sull’emergenza, senza offrire soluzioni durature e sostenibili.
L’associazione ha ribadito la necessità, ad esempio, di procedere con il disaccoppiamento del costo dell'energia elettrica da quello del gas, così come di una revisione degli oneri di sistema che gravano pesantemente sulle bollette. Per superare l’attuale impasse, MC ha sottolineato l’importanza di un approccio integrato, che preveda:
- incentivi per l’efficienza energetica e la produzione di energia da fonti rinnovabili;
- sviluppo dell'autoconsumo e delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER);
- riforma del mercato del gas per ridurre la dipendenza dalle importazioni e promuovere la concorrenza;
- meccanismi di protezione per i consumatori vulnerabili, come tariffe agevolate e programmi di sostegno;
- revisione completa delle componenti fiscali e parafiscali che influenzano il costo delle bollette.
Nell’audizione di oggi, a conclusione del suo intervento, Ovidio Marzaioli, responsabile del settore Energia e idrico di Movimento Consumatori ha spiegato che “è urgente un cambio di paradigma con riforme coraggiose e lungimiranti per garantire un sistema energetico equo, sostenibile e accessibile a tutti, senza ricorrere esclusivamente a bonus temporanei che rischiano di essere erosi dagli aumenti dei prezzi al consumo”.