Decreto Energia: bene interventi su famiglie a basso reddito e vulnerabili ma mancano interventi strutturali

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Banconote e presa di corrente, concetto di costo dell'energia elettrica

Il Governo ha varato ieri delle misure urgenti a sostegno di famiglie e imprese contro il caro energia stanziando 3 miliardi di euro per agevolazioni tariffarie e contributi straordinari per sostenere i consumi energetici e garantire la trasparenza delle offerte al dettaglio, rafforzando al contempo le sanzioni per le autorità di vigilanza.

Principali misure per le famiglie
Contributo straordinario di 200 euro: viene riconosciuto ai clienti domestici con ISEE fino a 25.000 euro, in particolare si prevede un contributo straordinario di 200 euro che si aggiunge all’agevolazione già in atto per i clienti domestici con ISEE fino a 9.530 euro, 15.000 euro con tre figli, 20.000 euro in caso di più di tre figli e nuovo per i clienti con ISEE fino a 25.000 euro.
Il contributo sarà riconosciuto nel secondo trimestre 2025 a chi ha già presentato l’ISEE e nel primo trimestre utile in caso di nuova presentazione.
Tutela dei clienti vulnerabili: l'ARERA disciplinerà il servizio di vulnerabilità per i clienti che non hanno scelto un fornitore, garantendo la continuità della fornitura di energia elettrica.
Si interviene sul regime di erogazione del servizio di somministrazione di energia elettrica ai clienti vulnerabili, prevedendo che tale servizio decorra da una data non anteriore alla conclusione del servizio a tutele graduali (31.03.2027); nelle more dell’aggiudicazione del servizio di vulnerabilità la fornitura di energia elettrica ai clienti vulnerabili che non hanno scelto un fornitore continuerà a essere assicurata dall’impresa di distribuzione anche attraverso apposite società di vendita
Meccanismo di verifica delle entrate IVA: il decreto prevede inoltre un meccanismo di verifica delle maggiori entrate IVA derivanti dall'aumento del costo internazionale del gas naturale, per contenere l'impatto sulle bollette.

Principali misure per PMI e imprese energivore
Fondo per la transizione energetica: autorizzata la spesa di 600 milioni di euro per il finanziamento del Fondo per la transizione energetica nel settore industriale.
Agevolazioni per la fornitura di energia elettrica e gas: destinati ulteriori 600 milioni di euro per agevolazioni alle PMI, con l'azzeramento per un semestre della spesa per oneri di sistema relativi al sostegno alle energie rinnovabili e alla cogenerazione. In particolare per le PMI ulteriori 600 milioni sono destinati alle agevolazioni per la fornitura di energia elettrica e gas, in particolare con l’azzeramento per un semestre della spesa per oneri di sistema relativi al sostegno alle energie ricavate da fonti rinnovabili e alla cogenerazione (cosiddetta componente ASOS) per i clienti finali non domestici in bassa tensione con potenza disponibile superiore a 16,5 kW.

Ruolo dell’Acquirente Unico
Acquirente Unico avrà la funzione di approvvigionamento centralizzato dell'energia elettrica all'ingrosso per i clienti vulnerabili. Concretamente Acquirente unico secondo le condizioni stabilite da ARERA, avrà la funzione di un grande gruppo d’acquisto approvvigionando centralmente l’energia elettrica all’ingrosso per la successiva cessione agli esercenti il servizio di vulnerabilità.

“Questo pacchetto di interventi sembra, a prima vista, un pannicello caldo di breve periodo che ignora completamente la strutturalità degli interventi necessari per il mercato energetico in particolare non intervenendo sul necessario disaccoppiamento del costo dell’energia elettrica dal costo del gas che da molti anni viene richiesto dal Movimento Consumatori come intervento prioritario in grado di abbassare strutturalmente il prezzo dell’energia in Italia” sottolinea Ovidio Marzaioli responsabile del settore di Movimento Consumatori.

Ufficio Stampa MC - 1° marzo 2025

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